Il brontolio alla pancia, o borborigmo, generalmente può essere un sintomo di fame, ma a volte può anche indicare un altro problema. Ma quale? E come si può rimediare?

Cosa lo provoca

Il gorgoglio addominale è un rumore provocato dal movimento di gas contenuti nell’intestino, e se appare non solo quando si ha fame, ma con frequenza ed intensità, allora può essere sintomo di qualche altro disturbo. Tra le patologie associate ad esso si possono includere l’allergia alimentare, la celiachia, la colite, normale oppure ulcerosa, gastroenterite, diverticoli, morbo di Crohn oppure la sindrome dell’intestino irritabile.

Può essere anche uno dei sintomi dello stress, perché il cervello può mandare messaggi nervosi ed ormonali allo stomaco, stimolando così la produzione dei succhi gastrici. Tale reazione è normale quando si ha fame e si sente o si vede del cibo, ma se si verificano quando tali stimoli non ci sono e non si è affetti da qualche patologia già citata, può essere davvero lo stress. In ogni caso, se tale problema si verifica spesso, è necessario chiedere consiglio al dottore.

Come trattarlo

Per trattare questo problema, è necessario capire cosa lo causa, e per farlo bisogna rivolgersi al medico, soprattutto se si è affetti da patologie come la gastroenterite o il morbo di Crohn, che richiedono un trattamento specifico. Per lo stress e l’ansia, invece, bisogna trovare il modo per allentare le tensioni, magari praticando attività come uno yoga oppure ascoltare musica rilassante.

Se, invece, è la fame che coglie all’improvviso, è bene placarla mangiando qualcosa di leggero, come cracker o frutta, soprattutto se il brontolio si verifica a metà mattina o pomeriggio, ma è meglio evitare bibite gassate oppure gomme da masticare.

In commercio, ci sono diversi farmaci ed integratori per i problemi allo stomaco, e se il brontolio è causato da una delle cause citate, si può valutare quale sia meglio con il medico. Uno dei più noti, consigliato soprattutto per i casi dovuti allo stress, è il Maalox Plus, un antiacido usato in particolare per iperacidità gastrica, disponibile in compresso o in sospensione orale, ma è anche possibile optare per un integratore a base di erbe, come il tiglio, la camomilla, la melissa, il sambuco etc.

Di Claudia