Parma è la sua seconda città più grande dell’Emilia Romagna, dopo Bologna, con una storia prestigiosa e diverse attrazioni culturali. Nel 2018 è stata anche nominata la capitale italiana della cultura per il 2020, ma la pandemia da Covid ha visto la sospensione ufficiale degli eventi. Ma cosa c’è da vedere in questa città?

La cultura di Parma

E’ bene spendere due parole su Parma e la sua cultura. Si può dire che il primo letterato nativo di questa città fu Gaio Cassio Parmense, vissuto nel I secolo a.C., appartenente ad una delle famiglie romane che fondarono la città e fu autore di elegie e tragedie. Sembra, poi, che l’università più antica al mondo sia nata proprio a Parma, nel 987, come scuola di diritto per la formazioni di notai.

Tra gli altri personaggi noti nativi di Parma si possono citare anche Niccolò Paganini, Francesco Mazzola detto il Parmigianino, Antonio Allegri alias Correggio, Pietro Giordani, Arturo Toscanini, Giuseppe Verdi, le sorelle Fontana, Giovannino Guareschi, Alberto Bevilacqua, e Cesare Zavattini.

Non meno importante è sicuramente la gastronomia di Parma, in particolare il suo prosciutto e il Parmigiano Reggiano. La pasta, poi, viene prodotta in questa città, con la semola di grano dura, dal Cinquecento, quando si prepara per i duchi farnese.

Le attrazioni da vedere

Una città con una storia come quella di Parma ha di sicuro numerosi attrazioni, monumenti e luoghi d’interesse e tra questi si possono citare:

  • il Duomo, la cui costruzione iniziò nel 1100, è che un importante esempio dello stile romanico longobardo. Nella pazzia che si affaccia ad esso, poi, è possibile ammirare il Battistero e il Palazzo Vescovile;
  • il monastero di San Giovanni Evangelista, risalente al Duecento, comprendeva anche un’antica spezieria. La sua chiesa è stata poi affrescata dal Coreggio in gran parte, soprattutto per la cupola;
  • il palazzo della Pilotta, un complesso monumentale iniziato da Ottavio Farnese nel 1583, come appendice per il palazzo ducale, nella sua prima parte vi era un cortile dove i soldati spagnoli giocavano a pelota. Nel suo interno è ospitata una ricca collezione di opere d’arti e libri della famiglia Farnese;
  • la Galleria Nazionale, che ospita molte collezioni di opere dei Farnese, e ci sono capolavori realizzati da artisti come Beato Angelico, Coreggio, Parmigianino, Leonardo, Dosso Dossi, etc;
  • il Teatro Farnese, costruito all’inizio del Seicento, fu usato dai Farnese come teatro privati per nove volte;
  • la chiesa di Santa Maria della Steccata, di fronte al teatro, che ospita l’ultima opera del Parmigianino, ovvero Le tre vergini sagge e le tre vergini stolte;
  • la casa natale di Arturo Toscanini, oggi adibita a museo;
  • il Giardino Ducale, con un lago al cui cento vi è un isolotto con la fontana di Parma, progettata da Giuliano Mozzani, e sempre nella sua area vi è il Palazzo Ducale, edificato nel Cinquecento, che attualmente è sede dell’Arma dei Carabinieri.

Di Claudia