Bisogna sempre fare attenzione a quanto e cosa dare da mangiare ai propri animali, ma che cosa vuol dire quando un gatto mangia poco? E’ forse sintomo di una qualche malattia?

L’alimentazione del gatto

I gatti, come gli altri loro cugini felini, sono dei carnivori, ed in natura si nutrirebbe di piccoli animali come lucertole, uccelli e topi. Differentemente, dai cani, esso non può essere troppo cibo insieme, in quanto ha uno stomaco piccolo e poco elastico.

Per il proprio gatto domestico, è bene acquistare i cibi commerciali secchi, generalmente ben bilanciati, a meno che il proprio gatto non abbia esigenze particolari, e in un caso del genere è doveroso chiedere al veterinario la dieta più giusta. Se occorre, bisogna dargli degli integratori di acidi grassi omega 3 e 6. Di solito, tale dieta può comprendere vari tipi di carne e pesce ed anche le uova. Le verdure si possono dare loro in piccole quantità e solo alcuni tipi. Per quanto riguarda i lattici, possono digerire bene lo yogurt senza zuccheri e il kefir, che fungono per loro da antibiotici naturali. A differenza di quanto credono molti, dopo lo svezzamento e sconsigliato dargli del latte, perché non lo digeriscono.

Perché il gatto non mangia

Ci sono diversi ragioni per cui un gatto può mangiare poco, a cominciare dall’età, in quanto i gatti adulti mangiano meno di quelli piccoli. La mancanza di appetito, tuttavia, può indicare alcuni problemi di salute, come il dolore ai denti, malattie del fegato o dell’intestino e persino stress. Non si può escludere nemmeno uno scompenso degli ormoni.

Certo, ci possono essere altre ragioni, come dei cambiamenti di abitudini. Se la routine dell’animale cambia anche l’orario dei pasti è differente, e ciò può spingerlo a mangiare meno. Sembra strano, ma anche se si cambia loro la posizione o il tipo di ciotola può cambiare il suo appetito: i gatti sono abitudinari ed anche queste piccole cose possono metterlo in confusione, considerando il fatto che non si orienta molto con la vista. Anche cambiare l’ambiente intorno a loro o portarli in viaggio può essere uno dei motivi, così come il cambiamento del tipo di cibo. In quest’ultimo caso, si può aspettare solo se chi si abitui.

Di Claudia