La lettura, si sa, sa essere molto di più di un passatempo: Gianni Rodari diceva “vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”, e non gli si poteva dare torto. Ma in quali regioni italiane si legge di più? E all’estero?

La lettura in Italia

C’è da dire che sulla lettura l’Italia è sempre più divisa, anche se in tempi di pandemia più persone leggevano, dovendo restare a casa. La quota di lettori più alta, tuttavia, è rappresentata dei giovani: secondo delle statistiche del 2020 più del 58 % risultavano essere ragazzi tra gli 11 e i 14, che hanno letto libri al di fuori quelli scolastici. C’è anche un divario tra uomini e donne: secondo le statistiche, queste ultime leggono di più.

Sempre secondo le statistiche, in Italia si legge di più nelle regioni del Nord: nel 2016, a leggere di più in Italia erano la provincia autonoma di Treno ed il Friuli Venezia Giulia, seguite dalla provincia autonoma di Bolzano e la Valle d’Aosta. A metà della classifica, sempre del 2016, vi erano Sardegna, Toscana e Lazio (nel rispettivo ordine). Le regioni in cui si leggeva di meno, invece, erano situate al sud, e tra le ultime tre c’erano Campania, Sicilia e Calabria. Per quanto riguarda le città, sembra che sia Milano quella in cui si legge di più, seguita da Roma e Torino.

Paesi del mondo in cui legge di più

In Europa, sembra che il primato di paese che legge di più spetti alla Norvegia, in cui in media un abitante leggerebbe una quindicina di libri all’anno, secondo dei dati del 2015. I norvegesi, poi, sembra che leggano molto anche ai figli: il 78 % dei genitori legge ai propri bambini almeno due o tre volte la settimana, ed il 72 % della popolazione frequente librerie. Segue poi la Francia, che nel 2018 ha registrato nella popolazione ben l’88 % di lettori.

A livello globale, risulta che sia l’India il paese in cui si legge di più, seguito dalla Thailandia e dalla Cina. L’Italia, invece, in questa classifica mondiale, sarebbe al ventiquattresimo posto, ma in Europa è uno dei paesi in cui si legge di meno.

I benefici della lettura

Quale che sia la percentuale dei lettori, nei vari paesi, leggere è sempre un passatempo che si consiglia, per i più diversi motivi: prima di tutto, mantiene attivo il cervello, rinforzando anche la memoria e arricchisce il proprio vocabolario personale. E’ il genere di attività che stimola la fantasia e la creatività ed aiuta a sviluppare una maggiore empatia. Da non sottovalutare il fatto che è anche un ottimo antistress, ed infonde una certa sicurezza.

Dei motivi per leggere, li danno anche molti scrittori nei loro aforismi, e se ne può citare uno di Stephen King: “Quando stai male, quando ti senti sopraffatto, quando sei certo che non ce la farai, apri un libro e leggilo tutto. E se ancora non stai meglio prendine un altro e ricomincia”.

Di Claudia