Tecnologia

Fino a qualche tempo fa, l’invio di comunicazioni rilevanti era necessariamente un invio cartaceo. Chiunque dovesse inviare documenti importanti o tenere traccia del proprio invio, doveva recarsi presso l’ufficio postale. Una pratica che richiedeva un dispendio di tempo considerevoli, a partire da quello che intercorre tra il momento dell’invio di una classica raccomandata, quello della sua ricezione e, infine, quello della ricezione di consegna avvenuta nella casella postale del mittente.

Non sorprende dunque che, negli ultimi anni, un numero sempre crescente di cittadini abbia deciso di aprire un account di posta elettronica certificata, anche nota col nome di PEC. La PEC infatti è dotata di una data certa, così come è dotata di una prova di invio e di una prova di consegna opponibile a terzi. La PEC, da un punto di vista legale, ha esattamente lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Con la differenza però che una PEC può essere inviata comodamente da casa in pochi secondi. Ad oggi le possibilità sono diverse, basta individuare quella più adatta alle proprie necessità. Tra le alternative disponibili, come specificato nella pagina https://www.letterasenzabusta.com/pec_gratis.html del sito Letterasenzabusta.com, c’è anche quella di attivare una pec gratuitamente, senza alcun abbonamento o costo di attivazione, ma con il pagamento di una piccola quota solamente in fase di invio di una mail.

Come funziona la pec

Come già anticipato, la posta elettronica certificata (PEC) ha un valore legale identico a quello di una classica raccomandata. Non sorprende dunque che, in Italia, la PEC si appoggi soltanto a provider autorizzati: gestori indicati dalla Pubblica amministrazione e dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Da un punto di vista tecnico, l’invio di una PEC è esattamente identico a quello di una normale email. Il mittente dunque non deve fare altro che inserire l’indirizzo del destinatario e i vari contenuti: oggetto, testo, eventuali allegati ecc.

A questo punto però, il gestore PEC del mittente si occuperà immediatamente di inviargli una ricevuta che avrà valore legale sia in caso di avvenuta trasmissione del messaggio, sia nel caso in cui il messaggio non venga inviato. Ma non solo, la PEC infatti sarà caratterizzata da un’indicazione temporale precisa, facente riferimento al momento in cui è stata inviata. Infine, il mittente riceverà un’ulteriore segnalazione al momento dell’avvenuta consegna, ovvero del momento in cui il depositario avrà effettivamente ricevuto la PEC in questione.

Come richiedere una pec gratuita

La maggioranza delle PEC commerciali è attivabile a pagamento: di solito la formula proposta all’utente è quella di un abbonamento mensile o annuale, che, tal volta, viene integrata con offerte gratuite temporali (primo anno gratuito, primi sei mesi gratuiti ecc.). Esistono però, come detto precedentemente, anche delle soluzioni totalmente gratuite, che permettono all’utente di pagare soltanto nel momento in cui utilizzerà effettivamente il suo indirizzo di posta elettronica certificata.

È il caso, ad esempio di SuperPEC: un servizio che permette a tutti di avere una casella PEC gratis senza limiti di tempo. Questo vuol dire nessun obbligo di rinnovo e, di conseguenza, nessuna rischio di trovarsi impossibilitati a utilizzare la PEC quando se ne ha bisogno. Ma non solo. SuperPEC infatti garantisce inoltre il servizio gratuito di email PEC in entrata anche nel caso in cui non si inviino email in uscita. Ultimo, ma non per importanza, l’attivazione di SuperPEC (una casella con spazio di archivio illimitato) è praticamente immediata.