Il respiro di Kussmaul, noto anche come respiro grosso, è una forma di respiro patologico. Ma che cosa lo distingue dagli altri? Quali sono le sue principali cause? Per saperne di più si può continuare a leggere questa pagina.

Il respiro

Nel 1874, il dottore tedesco Adolf Kussmaul, descrisse questo respiro a cui ha dato il suo nome, dopo aver osservato alcuni pazienti affetti dal diabete mellito mal compensato. Tale respirazione è dovuto all’acidosi metabolica, riscontrabile in chi soffre di insufficienza renale o chetoacidosi diabetica, e c’è chi l’ha osservato in soggetti terminali di AIDS.

Tale respiro, si presenta come una forma di iperventilazioni compensatorio, che ha lo scopo di aumentare l’anidride carbonica per ridurre il pH presente nel sangue. Per riconoscerlo, si esegue un’emogasanalisi arteriosa, che dovrebbe mostrare una bassa pressione parziale di CO2 combinata ad una bassa concentrazione di bicarbonati.

I sintomi e le cure

Chi presenta questo respiro, ha molta difficoltà nel respirare, e tale respiro tende ad essere poco profondo, e caratterizzato da atti respiratori lenti, seguiti da una breve apnea inspiratorio.

E’ ovvio che i rimedi da adottare variano a seconda di cosa lo ha provocato. Una delle cause principali, come è già stato accennato prima, è l’acidosi metabolica, dovuta a delle malattie endocrine, di cui c’è una terapia diversa per ognuna, ma si può anche prescrivere per essa una dieta, povera di carni e ricca di frutta e verdura da consumare cruda.

Se a provocare il problema è l’uremia, ossia l’insufficienza renale, l’unico rimedio è la dialisi, per scartare i rifiuti e le tossine in eccesso nell’organismo. A seconda dei casi, non si esclude un trapianto.

Tra le altre cause ci possono essere le lesioni mesencefaliche oppure l’ipossiemia, un deficit di ossigeno nel sangue, che possono richiedere un ricovero presso dei reparti di terapia intensiva. Non mancano poi le alterazione di elettroliti ed intossicazioni da etanolo, tra le altre cause, di cui i primi possono essere dovuti a disidratazione o assunzione di farmaci sbagliati, da poter trattare con l’assunzione di vitamine ed integratori, mentre l’intossicazione di etanolo è dovuta al bere, e può richiedere vari rimedi a seconda delle condizioni del paziente.

Di Claudia