Ad essere indicato come il santo protettore degli studenti, nella chiesa cattolica, è san Giuseppe da Copertino, sacerdote italiano vissuto nel Seicento. Ma qual è la sua storia? Cosa si sa del suo culto?

La sua vita

Giuseppe da Copertino, nacque il 7 giugno 1603, presso il suddetto paese in provincia di Lecce, da Felice Desa e Franceschina Panaca, in una famiglia povera. All’età di sette anni iniziò la scuola, ma fu costretta lasciarla a causa di una malattia, da cui guarì a quindici anni, e secondo i devoti fu grazie alla intercessione della Madonna della Grazia di Galatone.

Fu durante la malattia che meditò di diventare un sacerdote francescano, e ricominciò a studiare, superando i dovuti esami. Fu ordinato sacerdote il 18 marzo 1628, probabilmente grazie anche all’intercessione di due suoi zii, entrambi sacerdoti. Tornato in convento, fu colpito per due anni da una profonda crisi spirituale, e nella sua vita ci furono anche vari episodi di estasi e tribolazioni.

Nel 1638 venne convocato dall’Inquisizione di Napoli, per capire l’origine di questi fenomeni, e dopo aver osservato i fenomeni, lo stesso papa Urbano VIII lo assolse da qualunque accusa, e venne mandato nel convento di Assisi, e successivamente, nel 1653, al convento di San Lazzaro dei Cappuccini a Pietrarubbia. Fu poi Alessandro VI, nel 1656 ad inviarlo al convento di San Francesco a Osimo, e vi rimase fino alla sua morte nel 1656.

Il suo culto

San Giuseppe da Copertino venne beatificato circa un secolo dopo la sua morte da Benedetto XIV e poi proclamato santo nel 1767, da Clemente XIII. Sicuramente, egli è il protettore degli studenti visto l’impegno e lo zelo che lui stesso ha messo per diventare sacerdote.

Tuttavia, egli è anche un santo protettore degli animali, tanto che veniva chiamato fratel Asino, per via della sua pazienza ed obbedienza, e visto il ruolo che questo animale svolge nella Bibbia. Ci sono, poi, degli episodi con gli animali che vengono riportati, come quello svolto nei pressi del bosco di Grottella, quando salvò due lepri dai cacciatori.

Gli è stato attribuito anche l’appellativo di santo dei voli, per via degli episodi di levitazione di cui era soggetto, il che ne fa anche il santo protettore degli aviatori, dei passeggeri di aerei e degli astronauti.

La sua festa ricade il 18 settembre, ed in molto delle immagini e dei santini che lo raffigurano viene anche riportata una preghiera per gli studenti ovvero questa: “O san Giuseppe da Copertino, amico degli studenti e protettore degli esaminandi, vengo ad implorare da te il tuo aiuto. Tu sai, per tua personale esperienza,quanta ansietà accompagni l’impegno dello studio (degli esami) e quanto facili siano il pericolo dello smarrimento intellettuale e dello scoraggiamento. Tu che fosti assistito prodigiosamente da Dio negli studi e negli esami per l’ammissione agli Ordini sacri, chiedi al Signore luce per la mia mente e forza per la mia volontà. Tu che sperimentasti tanto concretamente l’aiuto materno della Madonna, Madre della speranza, pregala per me, perché possa superare facilmente tutte le difficoltà negli studi e negli esami. Amen.

Di Claudia