Tra le varie diete per cui si può optare per calure alcuni chili in poco tempo (magari dopo le feste) è la dieta del Supermetabolismo, che permette di perdere cinque o sei chili nel giro di un mese. Ma come funziona questa dieta? Ha dei pro e dei contro?

Come funziona

La caratteristica principale di questa dieta è che si suddivide per delle fasi cicliche, di cui ogni fase dura due o tre giorni. Nella prima fase, di lunedì e martedì, si consumano frutta, cereali, verdure a foglia verde, funghi ed ortaggi appartenenti alla famiglia delle Solanacee (come peperoni e melanzane).

La seconda fase, di mercoledì e giovedì, prevede il consumo di verdure e proteine, senza frutta, latticini e cereali. Nella terza fase, di venerdì, sabato e domenica, i pasti comprendono frutta, cereali, grassi buoni e proteine, nonché verdure a foglia verde. I legumi e i latticini sono tollerati.

Come ogni altra dieta, è necessario escludere zuccheri raffinati, succhi di frutta, cibi che includono conservanti, caffè ed alcool. I pasti sono sempre i tre principali più i break di metà mattina e pomeriggio, ed è necessario bere molta acqua. Si possono, comunque, consumare brodo di manzo sgrassato, salsa al pomodoro, tè deteinato e le tisane senza zucchero. E’ preferibile associare a questa dieta anche l’esercizio fisico, in particolare le attività aerobiche.

Non bisogna dimenticare che questa dieta deve essere fatta per un periodo limitato, ed è bene farsi consigliare da un medico, prima di iniziarla, in quanto non è adatta a tutti. I benefici di una dieta del genere, riguardano soprattutto il calo del peso, ma non bisogna dimenticare che ha comunque delle carenze.

Esempio di menu

Il menu settimanale giusto per questa dieta deve essere studiato con un medico, ma online è possibile trovare diversi esempi, come questo qui riportato:

  • il lunedì si consuma a colazione un frullato di frutta e fiocchi d’avena, due mele per spuntino del mattino, insalata di quinoa con verdure a pranzo, un arancia nel pomeriggio e a cena pollo e riso;
  • il martedì si prende a colazione un toast e fragole, un mango per il break del mattino e due pere per quello del pomeriggio, per pranzo orzo e melanzane e per cena del filetto di maiale con broccoli;
  • il mercoledì a colazione si consuma un omelette di albumi con verdure, affettato di tacchino con zucchine e funghi a metà mattino, del pesce cotto al vapore con verdure per pranzo, un toast al prosciutto cotto, pomodori ed in salato per il break del pomeriggio e la bresaola con peperoni per cena;
  • il giovedì sempre un omelette di album a colazione, ma con funghi e zucchine, tre uova sode senza il tuorlo per lo spuntino di mattina, dei peperoni ripieni di tonno a pranzo, uno spuntino di salmone affumicato con verdure e per cena fesa di vitello con insalata;
  • il venerdì di prende colazione pane tostato con uovo, una manciata di mandorle per lo spuntino di mattina, a pranzo un’insalata di pollo, delle frittelle di grano saraceno per metà pomeriggio e pesce con patate per cena;
  • il sabato a colazione del pane tostato con burro di arachidi, un frullato di frutta a metà mattina, un pranzo di legumi e verdure, per spuntino pomeridiano una macedonia con avocado e a cena lonza di maiale e verdure;
  • la domenica per colazione si prende un frullato di frutta, per spuntino mattutino del pinzimonio, a pranzo pesce spada con broccoli, per metà pomeriggio una manciata di nocciole e a cena zucca al forno ripiena di verdure e carne.

Di Claudia