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Oggigiorno sensori e sonde sono componenti indispensabili per il funzionamento di macchine e sistemi di ogni tipo, in quanto consentono di acquisire informazioni essenziali per analizzare una serie di fattori ambientali. Questi dispositivi permettono di trasformare valori analogici di input (pressione, temperatura e umidità) in valori digitali di output, i quali possono essere elaborati tramite software per azionare sistemi di risposta in base ai parametri configurati.

Ad esempio, un sensore di temperatura può rilevare le condizioni termiche di un ambiente, dopodiché il dato viene inviato al programma, il quale può attivare diverse funzionalità in base al tipo di impostazione, come aumentare la potenza del climatizzatore oppure azionare l’impianto di riscaldamento. I sensori si differenziano in base a diversi aspetti tecnici e operativi, tra cui il tipo di utilizzo e la grandezza fisica che sono in grado di misurare.

I principali modelli di sensori e sonde sul mercato sono:

  • sensori di temperatura e umidità;
  • sensori di gas;
  • sensori di pressione;
  • sonde di ossigeno;
  • sensore di densità.

Sensori di temperatura e umidità

I sensori di temperatura sono senz’altro tra i dispositivi di misurazione più diffusi, poiché si tratta di una grandezza fisica indispensabile in tantissime applicazioni. Questi dispositivi rilevano la temperatura misurando i cambiamenti termici, utilizzando circuiti basati su resistenze elettriche. In commercio esistono diversi tipi di questi sensori, ad esempio termocoppie, termistori e sensori che rilevano sia la temperatura che i livelli di umidità.

Sensori di gas

Una tecnologia molto importante in diversi ambiti applicativi è rappresentata dai sensori di gas, il cui uso è strettamente legato alla sicurezza. Questi dispositivi funzionano con la tecnologia a infrarossi NDIR, infatti grazie alle frequenze del fascio di luce è possibile determinare con grande precisione la concentrazione di un determinato gas, nell’aria o all’interno di fluidi e miscele.

Sensori di pressione

Nell’automazione industriale i sensori di pressione sono utili in svariate situazioni operative, ad esempio in ambito ferroviario, negli impianti oleodinamici oppure nell’industria alimentare. Il loro compito consiste nel rilevare la pressione all’interno di liquidi e gas, tuttavia in base al modello possono misurare anche altri parametri come velocità, altitudine e flussi.

Sonde di rilevamento di ossigeno

Le sonde per la misurazione dell’ossigeno sono sensori piuttosto complessi, impiegati in settori come il petrolchimico e l’industria farmaceutica. Questi sistemi possono essere con funzionamento ottico, sfruttando il principio della fluorescenza, oppure all’ossido di zirconio, garantendo in entrambi i casi una misurazione precisa e affidabile, una manutenzione minima e una lunga durata, rilevando con esattezza le tracce di ossigeno nell’aria.

Sensore di densità

Alcuni strumenti di misurazione sono in grado di rilevare la densità e la viscosità dei fluidi, per determinare la concentrazione dei liquidi in diverse condizioni applicative, dall’industria chimica a quella petrolifera. In questo caso è indispensabile scegliere dispositivi adeguati ai fattori ambientali, compatibili con il tipo di fluido da monitorare specialmente se si tratta di sostanze pericolose o corrosive.

Come scegliere e dove acquistare sensori e sonde di qualità

La scelta di sensori e sonde per effettuare rilevamenti di precisione richiede la valutazione di una serie di aspetti tecnici e operativi, per individuare il dispositivo più adeguato per realizzare la misurazione desiderata. In particolare, bisogna considerare la finalità applicativa, i fattori ambientali, il livello di precisione richiesto e il tipo di grandezza fisica da analizzare. In più è necessario verificare la qualità del componente, la resistenza e l’integrazione con le altre tecnologie presenti.

Inoltre è essenziale tenere conto delle modalità di montaggio dell’elemento, dell’affidabilità e del range di valori per il quale è stato progettato. Per garantire prestazioni ottimali è importante affidarsi ad aziende come Repcom, impresa attiva nel settore della componentistica elettronica da oltre 45 anni. All’interno del catalogo si possono trovare sonde e sensori di alta qualità, tra cui strumenti di misurazione dell’umidità, della temperatura e della pressione per applicazioni in campo farmaceutico, biotecnologico e nell’ambito della manutenzione di sistemi e impianti.

Quali sono gli ambiti applicativi dei sensori

Al giorno d’oggi i sensori vengono utilizzati in ogni contesto immaginabile, dal settore industriale fino alla domotica residenziale. Ad esempio, in sensori di temperatura sono molto diffusi nell’industria alimentare, chimica e per la protezione delle apparecchiature dai sovraccarichi. I misuratori di pressione, invece, trovano largo impiego nell’automazione industriale, negli impianti di trattamento e depurazione delle acque, oppure nei sistemi di condizionamento e refrigerazione.

I rilevatori dei livelli di ossigeno sono spesso richiesti dalle aziende attive nel comparto industriale farmaceutico, chimico, alimentare e ittico, ad esempio per la prevenzione del rischio esplosione oppure per il controllo della qualità dell’aria o dell’acqua. Ad ogni modo è difficile incontrare un settore in cui non vengano adoperati sonde e sensori, indispensabili per il funzionamento di qualsiasi tipo di impianto o apparecchio moderno, essendo componenti essenziali per l’operatività di macchine e sistemi.

Quali vantaggi offrono i sensori e le sonde

La diffusione a livello globale dei sensori e delle sonde è legata agli innumerevoli vantaggi che questi componenti sono in grado di offrire, soprattutto in ambito tecnologico e industriale. Innanzitutto è possibile scegliere tra un’ampia gamma di modelli disponibili sul mercato, per adottare soluzioni specifiche per ogni contesto applicativo. Inoltre questi elementi vantano un ottimo rapporto qualità-prezzo, offrendo la possibilità di contenere i costi e incrementare la produttività.

Senza dubbio i sensori di misurazione consentono di aumentare l’efficienza, ottimizzando i processi produttivi, il funzionamento degli impianti e aiutando a diminuire il dispendio energetico. Allo stesso tempo richiedono un fabbisogno energetico ridotto, possono fornire dati in tempo reale su tantissimi fattori ambientali, accelerando i processi e rendendo ogni attività più efficace, sostenibile e sicura.

Di Claudio