La fibra di carbonio è un materiale composito, con un’alta resistenza meccanica, e quindi è di sicuro un materiale adatto per biciclette. Ma quali sono le sue caratteristiche? E i suoi pro e contro?

I suoi vantaggi e svantaggi

La bicicletta in carbonio, a differenza di quella di alluminio, si differenzia soprattutto per il suo peso: quella in carbonio, infatti, è più leggera di tre chili. Inoltre, il telaio in carbonio può assorbire le vibrazioni, a prescindere dal percorso che si segue, migliorando così la guida.

Oltre al peso, tra i vantaggi della bici in carbonio, ci sono la resistenza a trazione, la rigidezza, che permette alla bici di non subire deformazioni esterne, un alta resistenza, sia alla fatica che all’usura e alla corrosione. Ci sono, tuttavia, degli svantaggi, in queste bici, a cominciare dal costo, ed il telaio si può comunque danneggiare più di quelli di alluminio.

Viene da domandarsi se conviene oppure no, comprare una bicicletta simile. E ciò dipende da quanti chilometri di percorrono. E’ ovvio che un ciclista, professionista o no, trovano più vantaggi nella bici a carbonio, considerando anche che queste ultime rimangono integre fino alla rottura vera e propria.

Le biciclette in carbonio più vendute e i loro prezzi

Sono diverse le bici in carbonio tra cui scegliere, come:

  • la ZTYD 26 pollici, rossa, sia per uomini che per donne, con un freno a disco doppio, un cambio di velocità veloce, la sella elastica ed antiscivolo, e resistente, il cui prezzo può aggirarsi sui 624 euro;
  • la Sava Warwinds3.0, bici da strada in carbonio 700 C, il cui costo supera i 1000 euro, offre ai clienti un telaio più snello ed è facile da montare;
  • la Sava Warwinds5.0, dal design del triangolo posteriore corto e con una testa conica, con una guida più facilitata per via dei cavi integrati, ed il suo prezzo è di circa 1300 euro;
  • la Savadeck Freni a disco, anch’essa con un costo che si aggira attorno ai 1300 euro, ha un sistema di freno a disco idraulico, in cui la leva del cambio e del freno sono integrate, ed ha una garanzia di due anni;
  • la Duabobao bici da strada a 22 velocità, dal peso di otto chilogrammi e mezzo, i cui punti di forza con un telaio in fibra di carbonio e un pannello luminoso colorato, dotato di laser UV, che fornisce luce di notte, e viene consigliato persino per il Giro d’Italia. Il suo prezzo supera i 2500 euro;
  • la Bikerisk, il cui design permette di ridurre l’eccessiva concentrazione di stress nel telaio, rendendolo così più durevole e resistente, il cui costo di aggira attorno ai 3500 euro;
  • la WJSW Bicicletta da strada in carbonio, una delle più costose, con un prezzo supera i 7600 euro, dai cerchioni sicuri e forti e con un telaio robusto.

Di Claudia