L’elettrostimolatore viene usato dagli sportivi per stimolare in modo passivo i muscoli, rafforzarli, e magari anche per tonificarli. Ma funziona davvero? L’elettrostimolatore è stato pensato e ideato inizialmente proprio per questo motivo, e quindi per aiutare gli atleti nella loro preparazione sportiva. La funzione fisioterapica è arrivata solo in un secondo momento, così come la terapia contro il dolore.

L’elettrostimolatore viene quindi utilizzato dagli atleti per rafforzare la muscolatura e per migliorare la resistenza, oltre che migliorarne l’elasticità e aumentare il tono muscolare. Bisogna tenere conto comunque che non si tratta di un apparecchio magico che fa tutto da solo, anche l’atleta deve fare la sua parte. Questi apparecchi vanno infatti abbinati ad una sana attività fisica e una dieta equilibrata.

Utilizzo di un elettrostimolatore per la muscolatura

In quali campi viene utilizzato un elettrostimolatore? L’elettrostimolatore viene utilizzato da chi vuole mantenersi in forma nonostante la poca attività fisica, per tonificare i muscoli, e in particolare par aiutare nella preparazione atletica prima di una gara. L’elettrostimolatore viene utilizzato anche nel body building per aumentare la massa muscolare attraverso la contrazione involontaria del muscolo.

Ultimamente è sempre più diffuso anche l’uso dell’elettrostimolazione nel campo della riabilitazione, e nel trattamento del dolore post-trauma. Gli impulsi elettrici, infatti, alla giusta intensità dovrebbero sciogliere il muscolo ed eliminare dolori, infiammazioni e contratture.

Come funziona un elettrostimolatore e come usarlo?

L’elettrostimolazione viene emessa da un apparecchio dotato di elettrodi e di fasce che, applicati sul corpo, emettono piccole scariche elettriche a bassa tensione, e stimolano quindi i muscoli a contrarsi. Gli elettrodi, o la fascia, vengono quindi applicati sul corpo, solitamente nella zona dell’addome, delle gambe, dei glutei, oppure delle braccia, si collegano all’apparecchio principale, e solitamente si sceglie la funzione più adatta al proprio obiettivo. Si dovrebbe quindi regolare la frequenza, l’intensità, la durata e l’impulso elettrico. Ovviamente per ottenere risultati è bene scegliere un prodotto di ottima qualità come, ad esempio, l’elettrostimolatore xPower (qui trovi il sito di XPower addominali e glutei per maggiori informazioni), che permette di stimolare una parte specifica del corpo in base al modello scelto. È bene, inoltre, seguire scrupolosamente le istruzioni inserite nelle confezioni dei vari apparecchi, e seguire le indicazioni su come utilizzare i vari programmi e funzioni.

Elettrostimolatore per migliorare la muscolatura: funziona?

Bisogna innanzitutto specificare che l’elettrostimolazione è una tecnica che sfrutta il passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo per far contrarre i muscoli. A seconda delle zone del corpo, e dell’obbiettivo ricercato, varia il tipo di onda emessa. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che, senza l’accompagnamento dell’attività fisica, con questo metodo il muscolo lavora solo accorciandosi. Il vero svantaggio dell’utilizzo di un elettrostimolatore è quello di gonfiare il muscolo senza realmente potenziarlo.

Vi è comunque il vantaggio di poter lavorare su un gruppo specifico di muscoli senza intervenire su altri. Inoltre, definisce il muscolo senza fare né sforzo fisico né mentale, e non vi è assolutamente il rischio di lesioni a tendini e legamenti. Tuttavia, senza una vita sana e un vero allenamento, questi benefici non servirebbero a nulla, poiché il risultato sarebbe puramente estetico. Per ottenere quindi un risultato ottimale, una seduta di elettrostimolatore deve essere abbinata all’attività fisica, in modo da mantenere il muscolo a lungo, che altrimenti finirebbe per sgonfiarsi in poco tempo.

Di Marco