Il fiume Vendome Loir, noto semplicemente come Loir, prende il nome dall’omonimo comune che attraversa. Ma quali sono le caratteristiche di questo fiume? Che cosa si può vedere a Vendome?

Le caratteristiche del fiume

Il fiume Loir nasce nel comune di Fruncé, e si estende per più di 316 chilometri, attraversando quattro dipartimento, ovvero: l’Eure-et-Loir, Loir-et-Cher, Sarthre e Maine e Loira. Ed è in quest’ultimo dipartimento che sfocia, diventano un affluente del Sarthe.

C’è da aggiungere che questo fiume, nei mesi invernali, non è navigabile, in quanto vi si può fermare del ghiaccio. La sua portata media è di 32,2 metri cubo al secondo, e tra i suoi affluenti ci sono l’Ozanne, lo Yerre e il Braye.

Il comune di Vendome

Il comune francese di Vendome, attraversato da questo fiume, ospita circa 17724 e, come il fiume, è situato nella regione del Centro-Valle della Loira. Chi ha letto Honoré de Balzac, saprà che in questa cittadina è stato ambientato un suo racconto, La casa del mistero.

In questo comune, nel XII secolo, questa città passò sotto il dominio di Enrico Plantageneto e Filippo Augusto, nei secoli successivi fu oggetto di diverse controversie. Nel periodo della rivoluzione, e per la precisione nel 1796, ospitò l’Alta Corte per i processi ad Augustin Darthé, Gracco Babeuf e ai loro sostenitori, per aver fatto parte della Congiura degli Eguali. Nel 1940, la città fu oggetto di bombardamenti, che fece 89 morti e duecento feriti.

Cosa vedere a Vendome

A Vendome non mancano i posti e i monumenti da vedere, come:

  • il Municipio, fondato nel 1623 dal duca Cesare Vendome, come università degli Oratoriani, che diventò una scuola nel 1930, trasferita poi in un nuovo edificio negli anni Settanta;
  • il castello di Vendome, dimora dei duchi e dei conti di Borbone-Vendome, che oggi è stato trasformato in un parco, in cui si può ammirare un cedro piantato agli inizi dell’Ottocento. In estate, vi si tengono delle mostre di ortensie;
  • la cappella di Saint-Jacques, risalente al XII secolo, costruita per accogliere i pellegrini nel viaggio per San Giacomo di Compostela. Durante la rivoluzione divenne un magazzino per armamenti e nel 1826 un teatro. Nel 1982 si cominciarono ad ospitare in questa cappella delle mostre;
  • la torre Islette, edificato nel XIII secolo, presso il fiume, per aumentare le difese della città;
  • la porta di Saint George, che sorge anch’essa sulle rive del fiume Loir, realizzata nel XIV secolo, fiancheggiata da due torri, ma con un ponte e delle decorazioni risalenti all’epoca rinascimentale;
  • l’Abbazia della Trinità, risalente al 1140, realizzata in stile romanico e gotico, ospita un museo;
  • la piazza di San Martino, in cui si trova la statua del maresciallo Rochambeau (il cui nome è stato ripreso per dei biscotti locali), al comando delle truppe francesi nel 1781, in cui sorge anche la Torre di San Martino, campanile dell’omonima chiesa, ricostruito nell’Ottocento e che ospita un carillon del Cinquecento.

 

Di Claudia