La legge 104 è quella norma che regola le agevolazioni per disabili ed invalidi, e per i parenti a cui sono a carico. Ma quali sono esattamente queste agevolazioni? Chi può richiederle e come?

Cosa prevede la legge 104

La legge 104 prevede agevolazioni per chi ha un membro della famiglia a carico, affetto da qualche disabilità, o direttamente ai disabili. Ovviamente, per sapere quali sono le agevolazioni bisogna considerare ogni caso.

Chi, ad esempio, ha un figlio disabile a carico può ottenere delle detrazioni da parte dell’Irpef, e la somma varia a seconda del reddito di ognuno. Il reddito complessivo perché una persona si ritenga a carico di un contribuente, non deve superare i 2840,51 euro.

Le agevolazioni sulle auto, invece, spettano ai parenti che hanno a carico un disabile affetto da cecità, sordità, con un handicap psichico, con gravi delimitazioni di deambulazione o con ridotte capacità motorie. Oltre ai mezzi di motorizzazione, le agevolazioni si estendono anche spese mediche, IVA, bollo auto, istruzione, ingresso nel mondo del lavoro, elettrodomestici e spese per eliminare barriere architettoniche. Queste ultime possono riguardare delle ristrutturazioni edilizie che devono essere conformi alla disabilità del soggetto per cui si richiede.

Naturalmente, i disabili e i loro familiari hanno diritto anche a dei permessi sul posto di lavoro, per le dovute visite mediche. Un lavoratore disabile, infatti, ha diritto a due ore al giorno o tre giorni al mese, continuativi o frazionati, mentre un parente, che ha a carico un disabile fino al secondo grado di disabilità, hanno diritto a tre giorni al mese.

E’ bene, comunque, informarsi sulla agevolazioni di anno in anno, soprattutto per quanto riguarda le detrazioni, la cui cifra massima può variare.

Come richiedere le agevolazioni

Che si richieda delle agevolazioni per una propria disabilità o per quella di un familiare a carico, la domanda deve essere presentata all’INPS e al proprio datore di lavoro.

Con questa domanda, bisogna consegnare anche un certificato medico che attesti di che patologia si soffre. Successivamente, sarà l’INPS a programmare una visita medica, e se anche il medico dell’agenzia conferma si approva la richiesta, con o senza unanimità. Ma in quest’ultimo caso, il responsabile del centro medico legale dell’INPS o lo convaliderà entro dieci giorni, oppure programmerà una nuova visita entro venti.

In caso di approvazione, si dovrà comunque specificare il tipo di handicap, e se il soggetto potrà essere a revisione, e l’interessato dovrà sottoporsi a un’altra visita medica, oppure ad aggravamento.

All’INPS, questa domanda potrà essere effettuata in tre modi:

  • online, ovvero accedendo alla propria area personale sul sito dell’INPS;
  • per via telefonica, chiamando il numero 803164;
  • tramite il patronato.

Di Claudia