I guerriglieri del Nicaragua, ovvero i Contras (forma abbreviata della parola spagnola che indica i controrivoluzionari), si sono formati alla fine degli anni Settanta, alla caduta della dittatura di Anastasio Somoza Debayle, durata dal 1956 al 1967. Per saperne di più sul loro ruolo, anche quello attuale, si può continuare a leggere questa pagina.

Come sono nati i Contras

Dopo la caduta di Debayle, alcuni membri della sua Guardia Nazionale andarono all’estero, mentre altri rimasero e formarono i Contras, nel luglio del 1979. Questi effettuarono atti simili a quelli dei terroristi, attaccando chiese, ospedali, fattorie ed altre strutture civili, torturando chi vi abitava. In questo clima di paura, si autofinanziavano con il traffico della droga.

Nel 1982, fu proprio il Congresso degli Stati Uniti ad appoggiarli e finanziarli, visto che temevano una collaborazione tra i sandisti, i rivoluzionari che avevano deposto Dabayle, e l’Unione Sovietica. Nei due anni successivi, i funzionari del governo, violarono la legge finanziandoli, sopratutto per i profitti illegali che ricavarono dalla vendita di armi Iran.

Nel 1985, scoppiò il cosiddetto scandalo dell’Irangate, che mise a rischio la politica di Reagan, e l’anno seguente gli Stati Uniti vennero condannati dal Tribunale dell’Aia per “uso illegale della forza”.

Un caso ancora aperto

Attualmente, nessuno può definire lo stato dei Contras. Nel settembre del 2018, Daniel Ortega, ex guerriero sandista ed ex presidente del Nicaragua (1985-1990), è stato condannato per violazione dei diritti umani, ma gli scontri non sono cessati.

Per quanto riguarda i Contras, essi sembrano ancora presenti nel paese e controllano ancora il traffico di droga. Nonostante il governo abbia cercato di trattare, questo gruppo di guerriglieri sembra ancora attivo, ma ciononostante sembra che il tasso dei morti, in Nicaragua, sia più basso di quelli degli altri paesi del Sud America.

Di Claudia