Il lago di Balaton, situato nell’Ungheria occidentale, è lungo per ben 78 chilometri, largo quindici e ha una profondità di dodici metri e mezzo. Noto anche come “mare magiaro”, è una nota meta turistica. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

Le sue caratteristiche

Per le sue dimensioni, il Balaton è il più grande lago d’Europa, e la temperatura dell’acqua, in estate, raggiunge i 20 o i 26 gradi, di mattina. Nel 1997, è stato intuito il Parco Nazionale del Balaton, per via della flora e della fauna circostante.

Tra le piante, vicino ad esso sono segnalate diverse specie termofile, come fichi, melograni e mandorle, da poter coltivare nei giardini a sud della sua costa settentrionale.

Degli animali che ospita il parco, invece, si possono citare:

  • gli uccelli, gruppo che include circa 250 specie, di cui ventisette sono protette, come il picchio nero e diverse specie di cicogne, tra cui quella nera;
  • gli insetti, tra cui le farfalle, di cui se ne registrano ottocento specie;
  • i bufali, che abitano nei Carpazi da secoli, di cui ve ne è un’intera riserva.

Come arrivarci e cosa fare

Per arrivare presso questo lago è necessario, se si viene dall’estero, recarsi a Budapest. Da lì, si arriva a Balaton con l’auto, il treno o l’autobus. Quest’ultimo è il mezzo più economico, visto che il biglietto costa tra i cinque e i sette euro, e vi si può arrivare in due ore e mezzo circa. Se si desidera un mezzo più veloce, allora sono preferibili l’auto e il treno, che impiegano entrambi poco più di un’ora (un’ora e mezza nel caso del treno).

Una volta arrivati a Balaton, si può soggiornare in una delle stazioni termali o alberghi sparsi presso le rive del lago. La sponda settentrionale, in particolare, ospita venticinque villaggi turistici. Circondato da colline, è sovrastato dal Monte Badacsony, alto 437 metri. Vi si possono visitare anche diverse chiese, di epoche differenti, e ruderi medievali, in particolare il castello di Nagyvazsony.

Tra le maggior attrattive, è la penisola di Tihany, di origine vulcanica, che ospita varie specie di piante, animali e, dal Settecento, una chiesa barocca, con due campanili e una cripta. Nell’agglomerato di Keszthely, uno dei più antichi e grandi della zona, si trova il castello Festetics, al cui interno vi è un museo, con arredamenti del XVIII-XIX secolo, epoca in cui risale la sua edificazione.

Non è da meno la riva meridionale del lago, dove è situata Siofok, l’equivalente ungherese di Rimini, che offre vari spettacoli in estate e la possibilità di arrivare in vari insediamenti del lago, con dei vaporetti.

Chi desidera andare a un bagno termale, anche in inverno, più recarsi a Héviz, nell’estremità occidentale del Balaton, il cui lago comprende fonti d’acqua termale calda, che può risultare benefica per chi soffre di reumatismi o ha problemi con la pelle.

Essendo anche un parco naturale, chi ama stare in mezzo alla natura, non potrà non trovare dei percorsi o delle grotte da attraversare. In quest’area, è diffuso anche il cicloturismo.

Di Claudia