Tutti pensano alla filosofia come qualcosa di noioso, ma in realtà ci aiuta a porci domande su molte questioni, di qualunque genere, e a trovare delle soluzioni, alcune volte. Interessati, sono anche i film che si possono definire “filosofici”. Continuando a leggere, si potranno trovare i migliori, sia italiani che stranieri.

I migliori film filosofici italiani

Tra i film italiani, uno dei film più “filosofici” è sicuramente La Dolce Vita, del 1962, girata da Federico Fellini. In questo film il protagonista, Marcello (Marcello Mastroianni) è un giornalista, che si dedica ai servizi scandalistici, che stanco della sua vita, ogni sera si reca in locali diversi di Roma, con gente diversa, per cambiarla. Queste sette serate di Marcello, sembrano anche una metafora dei sette peccati capitali.

Un altro film da aggiungere a questa lista è sicuramente Giordano Bruno, uscito nel 1973, e girato da Giuliano Montaldo. Il film racconto gli ultimi anni di questo filosofo, interpretato da Gian Maria Volonté, condannato a morte per le sue idee.

Dedicato ad un altro filosofo importante, è la pellicola di Roberto Rossellini, uscita nel 1970, Socrate. Anche in questo caso, la trama è incentrata sugli ultimi anni di vita del filosofo greco, conclusa con il suo suicidio. Molti dei discorsi e dei fatti del film, sono stati tratti dalle opere di un altro grande filosofo, ovvero Platone.

Tratto dall’omonimo libro di Nietzsche, è Al di là del bene e del male, diretto da Liliana Cavani nel 1977, è ispirato proprio a fatti reali della vita dell’autore, ed al centro vi si trova un triangolo amoroso, ma alla fine i protagonista, per ragioni sociali e personali, si dividono.

Le pellicole straniere

Dei film stranieri, tra quelli più filosofici si possono includere:

  • Il Settimo Sigillo, del 1957, diretto dal regista svedese Ingmar Bergman, in cui, tra le prime scene del film, un cavalieri si ritrova a giocare a scacchi con la Morte, per rimandare l’appuntamento con la sua dipartita. Il film è tutto percorso da dilemmi filosofici e morali, ed alcune delle sue scene sono state riportate nel film Giovanni Falcone del 1993;
  • Il pianeta delle scimmie, del 1968, che sembra solo un film di fantascienza, ma che fa sorgere interrogati sulla razza umana e sul suo futuro;
  • Arancia meccanica, tratto dall’omonimo libro di Anthony Burgess, che sembra all’inizio solo la storia di un gruppo di violenti, diventa sempre più complesso;
  • Amore e guerra, film diretto e interpretato da Woody Allen, nel 1975, che molti hanno visto come un film satirico nei confronti di grandi autori russi, ma in cui il protagonista, Boris, si interroga sull’amore e sulla guerra, come suggerisce lo stesso titolo;
  • Blade Runner, celebre film del 1982, girato da Ridley Scott e tratto da un libro di Philip Dick, in cui sono presenti contenuti di natura esistenzialista;
  • The Truman show, pellicola del 1998, in cui Jim Carrey interpreta Truman Burbank, che a trent’anni scopre che la sua vita è stata, in realtà, un reality show televisivo, e che lo getta in una profonda crisi esistenziale;
  • Into the wild, uscito nel 2008 e tratto dall’omonimo libro, che narra di un ragazzo che si immerge nella natura, per trovare un suo spazio e una sua realtà.

Di Claudia