Il formicolio al braccio sinistro, non è sempre uguale per tutti: alcuni possono avvertire un intorpidimento, o indolenzimento, o un prurito. Così come esistono vari tipi, ci sono anche diverse cause, ed è importante sapere cosa fare.

Le cause

Quando si avverte un formicolio al braccio sinistro, esso può dipendere da sforzi eccessivi, ripetuti durante la giornata, soprattutto se nella stessa posizione ci sono state fratture, traumi o difetti posturali. Se il formicolio è localizzato a livello del gomito, può essere dovuto a un’infiammazione, come una borsite o al cosiddetto gomito del golfista.

Il problema, potrebbe essere dovuto anche a un disturbo circolatorio o a delle neuropatie. A causare queste ultime, possono essere patologie come la sclerosi multipla, il diabete, le malattie autoimmuni o l’AIDS. L’indolenzimento del braccio, può avere anche una ragione sistemica, come uno squilibro ormonale, una tiroide acuta, le carenze di vitamine, delle intossicazioni, etc.

A differenza di quanto si pensi, solo occasionalmente il formicolio può essere il sintomo di un infarto o un attacco ischemico, e si capisce la differenza dagli altri formicoli, perché l’intorpidimento si può estendere anche ad altri parti del corpo. Si può manifestare anche per un attacco di panico o una sindrome di iperventilazione.

Per quanto riguarda le patologie vere e proprie, il formicolio al braccio è un sintomo tipico dell’artrite reumatoide, l’artrosi cervicale, l’attacco di panico, l’epitrocleite, l’epicondilite, l’ernia del disco, la sindrome del tunnel carpale o dello stretto toracico, la sclerosi multipla o la stenosi cervicale.

Che cosa fare

Naturalmente, il rimedio per il formicolio al braccio dipende dalla sua causa. Nel caso dell’indolenzimento, ad esempio, può bastare il riposo e l’applicazione di un rimedio topico. Se la causa può risalire a dei problemi sistemici, può essere necessario l’assunzione di integratori, soprattutto per le carenze di nutrienti, come il calcio. Se il problema è dovuto ad un’infiammazione, un buon rimedio, oltre al riposo, può essere l’assunzione di farmaci specifici.

Se il formicolio è dovuto a delle malattie specifiche, il medico può diagnosticarle tramite test motori, che consiste nel compiere determinati movimento, il modo da valutarne in quali aree del corpo è localizzato. Se occorre, il dottore può richiedere anche delle radiografie, per identificare eventuali fratture, oppure delle ecografie, se si sospettano lesioni ai legamenti e ai tendini. La TC e la risonanza magnetica, invece, servono per osservare nei dettagli le ossa e i tessuti molli.

Nel caso che il formicolio è sintomo di un principio di infarto, è bene chiamare il pronto soccorso, soprattutto se la persona soggetta a questo problema è anziana o soffre di diabete. Non bisogna confondere, tuttavia, gli attacchi di cuore con quelli di panico, visto che sono simili, con la mancanza di respiro, lo svenimento, i tremori, le palpitazione, etc. Nel caso dell’attacco di panico, i dolori al torace possono regredire tra i cinque e i trenta minuti, ma quello di cuore, invece, può perdurare.

Di Claudia