Il muco, ovvero la sostanza vischiosa prodotta come difesa dalle vie respiratorie infiammate, è spesso uno strascico dell’influenza e del raffreddore, ma è possibile liberarsene con dei rimedi del tutto naturali.

Cosa causa il muco

In caso di infiammazioni causati da un’infezione, il tessuto che ricopre le fosse nasali, la gola, i bronchi e i polmoni aumenta la produzione del muco, per favorire l’eliminazione dell’agente infettivo. Se si trasforma in catarro, può essere espulso con dei colpi di tosse.

Il muco, inoltre, protegge le mucose perché imprigiona agenti inquinanti e microrganismi, ma se ristagna a lungo nei bronchi e nei polmoni, diventa un terreno fertile per la proliferazione di batteri ed altri virus. Per liberarsene, tuttavia, ci sono i “classici rimedi della nonna”.

I rimedi migliori

Tra i rimedi migliori, nonché più vecchi, ci sono sicuramente i suffimigi, che attraverso il calore e il vapore dell’acqua bollente, scioglie il muco, aiutando la sua espulsione con la tosse o soffiandosi il naso. Per prepararne uno valido, nell’acqua calda si può inserire un cucchiaio di bicarbonato di sodio, dagli effetti battericidi, oppure un cucchiaio di fiori essiccati di camomilla e malva (o qualche goccia di olio essenziali di queste piante), dalle proprietà astringenti, espettoranti ed antisettiche. Per farlo correttamente, ci si coprire con un telo e respirare i vapori per una decina di minuti.

Un secondo rimedio a cui ricorrere, è il cataplasma sul petto, preparato con semi di lino e senape rossa, oppure acquistato già pronto in erboristeria, da versare su un panno morbido, che andrà appoggiato sul peto, prima di andarsi a coricare per la notte. Più a lungo si tiene, più è possibile che le sostanza aromatiche, gli acidi grassi e i minerali sprigionino calore e raggiungano le vie respiratorie in profondità, contribuendo a fluidificare il muco.

Il brodo vegetale, è sicuramente uno dei rimedi migliori nella stagione fredda, soprattutto se preparato con ortaggi di colore arancio, come le zucche e le carote, in quanto contengono vitamina C, che ha effetti antinfiammatori, aggiungendovi altre verdure come l’aglio, la cipolla, il porro e i cavoli, contenenti minerali e sostanze che riparano i tessuti ed eliminano le tossine. Inoltre, assicurano una buona idratazione.

Un altro rimedio liquido, adatto per questo problema, è sicuramente un decotto allo zenzero, preparato bollendo, in 250 millilitri d’acqua, 80 grammi di zenzero fresco, insieme a qualche foglia di alloro ed un cucchiaio di miele di eucalipto, da bere ogni sera fino alla completa guarigione. Secondo la medicina cinese, infatti, lo zenzero ad eliminare il muco, riducendo le infiammazioni e combattendo altri batteri.

Se il gusto dello zenzero non piace, o si soffre di gastrite, è possibile optare per un decotto al timo, dall’effetto balsamico, bollendo due grammi di estratto secco di timo in 200 millilitri di acqua, che andrà poi fatto filtrare e bevuto almeno due volte al giorno.

E’ possibile anche preparare un collutorio mucolitico, per favorire il distacco del catarro, che consiste in sciacqui a base di gel di aloe vera, preparato proprio come un collutorio (magari acquistandolo in erboristeria), per almeno una settimana.

Di Claudia