I farmaci da banco – noti anche come OTC – sono tutti quei medicinali che possono essere acquistati senza dover richiedere la ricetta al proprio medico di famiglia. È possibile trovarli tanto in farmacia quanto in parafarmacia, ma anche avvalendosi delle opportunità messe a disposizione dalla rete.

Al giorno d’oggi infatti, i farmaci OTC sono disponibili anche presso i portali e-commerce delle farmacie e parafarmacie italiane. Si tratta di canali di vendita del tutto sicuri, in quanto associati esclusivamente a punti vendita fisici presenti sul territorio, nonché autorizzati alla vendita online dal Ministero della Salute.

Oltre alla sicurezza, farmacie e parafarmacie online sono sempre più apprezzate dagli utenti per i prezzi concorrenziali nonché per l’ampia varietà di farmaci da banco di cui è possibile disporre in fase di scelta.

Le diverse tipologie di farmaci da banco

Attualmente sono numerosi i medicinali che è possibile acquistare senza prescrizione medica.

Tra questi, è possibile annoverare innanzitutto i farmaci antivirali da banco, che comprendono pomate e unguenti con cui andare a intervenire nel caso di comparsa di herpes.

Agli antivirali si affiancano gli analgesici, tra i quali uno dei più noti è senza dubbio il paracetamolo, indicato anche in caso di influenze con febbre anche alta e dolori articolari: può infatti, riportare la temperatura corporea alla normalità qualora superi una soglia importante ed attenuare i sintomi tipici dei virus influenzali. Ci vengono in aiuto i farmaci da banco anche in presenza di uno stato antinfiammatorio-doloroso – dalla cefalea al mal di denti, passando per i dolori mestruali – ricorrendo agli anti-infiammatori: un esempio emblematico in questo caso è rappresentato dall’ibuprofene, un FANS che si contraddistingue per un’azione ad ampio raggio.

Per problematiche intestinali, invece, è possibile ricorrere ad appositi medicinali antidiarroici, come per esempio il loperamide cloridrato: a questo proposito, è bene ricordare che si può affiancare a tale trattamento l’assunzione di probiotici e fermenti lattici al fine di ripristinare la flora batterica intestinale.

Altra categoria di farmaci da banco sono gli antispastici, come per esempio quelli a base di N-butilbromuro di joscina, che agisce, in particolar modo, sulle manifestazioni spastico-dolorose del tratto gastroenterico placando la sensazione di dolore costante od occasionale. Laddove invece l’infiammazione si limita alla gola, si può usare uno spray locale dalle proprietà anti-funginee e anti-batteriche.

Naturalmente, nell’ambito dei farmaci ad azione topica è possibile annoverare anche i colliri, che possono riportare alla normalità un occhio secco o stanco e arrossato e gli spray nasali per eliminare la congestione del raffreddore.

Come scegliere un farmaco da banco

Il consiglio del farmacista sui tempi e sul dosaggio, comunque, sarà sempre auspicabile, così come la verifica delle indicazioni sul foglio illustrativo: ci sono medicinali da banco che vanno assunti a stomaco pieno per non avere disturbi allo stomaco, altri che si possono somministrare solo per un determinato periodo. Se la problematica virale non si risolve entro qualche giorno, infatti, il medico torna ad essere sempre la figura di riferimento principale.

Un occhio attento deve anche essere posto sulla composizione stessa del farmaco da banco: questo, infatti, non è costituito solo dal mero principio attivo, ma anche da eccipienti e altri stabilizzatori che occorre conoscere, soprattutto se si è soggetti allergici. Ad esempio, se un paziente è diabetico e vi sono zuccheri in un preparato, bisogna prestare la massima attenzione, così come per altri ingredienti cui potenzialmente si può reagire con un’intolleranza.

Di Claudio