Gli studenti universitari, generalmente, non hanno un reddito elevato, ma comunque possono necessitare di carte di pagamento. Ma quali sono quelle più adatte a loro? E le più consigliate?

Le carte di credito e di conto

E’ difficile che gli studenti universitari ottengano delle carte di credito, in quanto di solito non detengono un conto, a meno che non facciano riferimento a quello familiare. E’ possibile, tuttavia, richiedere delle carte prepagate, in modo da contenere anche le spese.

A questi studenti, vengono consigliate anche delle carte conto, ossia carte di pagamento con codice IBAN, che a differenza di quelle prepagate permettono una maggiore operatività. Per richiederle basta essere maggiorenni e alcune banche le forniscono gratuitamente, senza costi di commissione o ricarica.

Le più consigliate

Tra le molte carte emesse, agli studenti universitari vengono consigliate, in particolare:

  • la Genius Card, rilasciata da Unicredit, e molto richiesta tra studenti e giovani lavoratori, permette di prelevare denaro gratuitamente dagli ATM e permette di fare shopping non solo online, ma anche tramite negozi convenzionati in sicurezza, senza ulteriori costi di commissione. Il suo costo di emissione è di 5 euro, ed il suo canone mensile è di 2 euro per gli under 30;
  • la InMediolanum, dal canone annuo di 12 euro, è dotata anch’essa di IBAN;
  • l’Hype Start, la cui ricarica massima annuale è di 15000 euro, non ha costi di attivazioni o canoni. Le sue commissioni di prelievo, invece, sono del 3 %;
  • la Tibana Carta Profilo, una carta prepagata dalla ricarica massima di 2500 euro, anche senza canoni di attivazione o annuali, e senza costi di commissione dei prelievi. Permette anche di pagare bollettini e ricariche telefoniche;
  • la Monese Starter, una carta prepagata, dal tasso cambio del 2 %, l’unico suo costo è la commissione dei prelievi, di 1,50 euro, ha anche il vantaggio di essere integrabile a Paypal;
  • la Revolut, carta che si può ordinare online e gestibile tramite la relativa applicazione, ha un costo di attivazione di 6 euro, è un costo di commissioni di prelievo del 2 %, per importi superiori ai 200 euro. E’ dotata anch’essa di codice IBAN;
  • la Flowe, anch’essa dotata di IBAN ed il cui unico costo riguarda la commissione di prelievi, del 2 %. E’ disponibile sia in versione virtuali che fisica, ma questa è fatta di legno e quindi è anche ecosostenibile;
  • la N26 Mastercard, il cui unico costo è la commissione di prelievo dell’1,70 %, ma è priva di costi di commissione per acquisti all’estero;
  • la Bitpanda, una carta conto dal canone gratuito, permette un prelievo massimo di 350 euro al giorno;
  • la Qonto One, la cui tariffa mensile è di 5 euro al mese e senza commissioni di prelievi;
  • la Skrill, prepagata dal canone annuo di 10 euro, non ha limiti di spesa e di prelievo;
  • l’Enel X Pay, con IBAN, ha il canone mensile di 1 euro al mese ed un limite di prelievo di 2000 euro, ma senza limiti di spesa;
  • la Yap, carta prepagata rilasciata dal circuito Nexi. E’ gratuita, se si sceglie la sua versione virtuale tramite app, ma se si desidera anche la carta fisica, il suo costo è di 9,95 euro.

Di Claudia