Per le piccole e medie imprese l’attività di outsourcing è un fenomeno che si sta diffondendo già da un po’ di tempo e che, in futuro, gli esperti pensano possa crescere ulteriormente.
Questo fenomeno sembra essere favorito dalla necessità degli imprenditori di ridurre al mimino gli elevati costi fissi di gestione, per via della crisi economica e per evitare di essere esclusi dal mercato.

L’outsourcing export sembra essere uno dei settori in cui si è potuto ottenere il migliore rapporto risultati-investimenti. Si tratta di un settore dove in poco tempo un’azienda riesce a muoversi su mercati complessi, piuttosto che spendere anni muovendosi autonomamente.

Scopriamo insieme che cosa si intende per outsourcing e quali possono essere i possibili vantaggi ed eventuali rischi.

Che cos’è l’outsourcing?

Con il termine outsourcing ci si riferisce alla possibilità da parte di un’impresa di incaricare una società esterna specializzata in una particolare attività, come ad esempio questa azienda che si occupa di produrre integratori alimentari in piccoli lotti in tempi rapidi, di produrre quei prodotti che verranno poi commercializzati sul mercato; questo processo permette alle aziende di poter risparmiare sui costi di produzione, personale, ricerca e sviluppo ma anche burocratici, visto che in alcuni settori sono richieste certificazioni ministeriali, vedi quello sopra citato degli integratori alimentari.

L’outsourcing significa, quindi, dare in appalto particolari servizi liberando risorse da impiegare per altre attività aziendali. In alcuni casi, l’azienda incaricata di realizzare il prodotto finale può anche fungere da magazzino per poi spedire direttamente il prodotto al cliente finale in pieno stile dropshipping.

Perché le imprese ricorrono all’outsourcing?

Le piccole e medie imprese spesso ricorrono a questi servizi esterni anche per questioni legate ai processi produttivi, creando una rete collaborativa tra le aziende, in modo da potere risparmiare sui costi e ottimizzare al tempo stesso la competitività sul mercato.

Si parla, infatti, di “outsourcing commerciale” quando un direttore, titolare o una figura decisionale, si rende conto di un’importante esigenza della propria azienda e decide di affidare la soluzione ad un team di professionisti esterni.

L’outsourcing di un’attività commerciale non è altro che l’intera o parziale esternalizzazione di tutto il reparto commerciale di un’azienda. L’obiettivo principale di questa pratica, è quello di generare nuove opportunità commerciali, trovare nuovi potenziali clienti per qualsiasi azienda che sia impegnata in qualsiasi settore del mercato.

Proprio per questo motivo, negli ultimi anni, l’outsourcing sembra si stia diffondendo a macchia d’olio, per via del fatto che si tratterebbe di un fenomeno di carattere strategico e al contempo manageriale. Le piccole e medie imprese italiane spesso vengono penalizzate per i budget troppo bassi e decidono di affidarsi a società esterne per ottimizzare le loro attività e per migliorare prodotti e servizi offerti alla propria clientela.

Quali possono essere i vantaggi per le imprese?

Un’azienda che ricorre all’esternalizzazione dei servizi lo fa solitamente per una serie di possibili vantaggi. In particolare:

  • per la necessità di ridurre i costi, specialmente quelli fissi che sono molto elevati;
  • per trasformare i costi fissi in costi variabili;
  • per affrontare al meglio improvvisi cambiamenti del volume delle vendite;
  • per avere una maggiore efficienza data dall’esperienza e dalle conoscenze approfondite che il servizio esterno mette a disposizione;
  • per migliorare la qualità dei servizi e dei prodotti offerti alla clientela.

Eventuali possibili rischi dell’outsourcing

Oltre ai possibili vantaggi che si possono ottenere dall’outsourcing, senza le necessarie valutazioni dell’intero contesto imprenditoriale è possibile andare incontro a eventuali rischi. In particolare:

  • dipendenza dell’azienda dal fornitore esterno;
  • possibile difficoltà nel controllare e valutare le performance offerte dalla società esterna;
  • possibile perdita del rapporto diretto con i clienti.

Per ottenere i massimi vantaggi dall’outsourcing occorre, quindi, fare delle valutazioni. La pratica dell’outsourcing va utilizzata tenendo conto di alcuni fattori da cui potere tranne vantaggi economici e di competitività. L’abuso di questa pratica potrebbe provocare delle possibili perdite economiche e rendere infelici imprese, personale interno e clientela finale.

Di Chiara