Oggi sono sempre di più le persone che tengono al loro benessere e cercano rimedi naturali, quindi aprire un’erboristeria può risultare un buon investimento. Ma come iniziare una tale attività? Quali sono i suoi costi?

Come si apre un’erboristeria

C’è da dire che il titolare di un’erboristeria deve possedere una laurea in farmacia o un attestato di un istituto professionale, con il quale si ottiene la qualifica di erborista. Come qualunque altra apertura per un esercizio pubblico, è necessario rivolgersi al Comune per ottenere la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Dopodiché, si può aprire la partita IVA e iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio locale, all’Inps e all’Inail.

E’ bene tenere presente che la procedura di avviamento dell’attività e i requisiti possono cambiare a seconda dei prodotti che si vogliono vendere. Se si vuole aprire nell’erboristeria un proprio laboratorio e vendere i prodotti in esso preparati è necessario avere la laurea specifica triennale in Farmacia o in Scienze Erboristiche, mentre chi vende prodotti già preconfezionati deve informarsi presso le associazioni di categoria. Se si vendono prodotti naturali, esclusi quelli alimentari, dai cosmetici ai detersivi, non è necessario possedere delle specifiche licenze o qualifiche, ma bisogna conoscere la normativa di base per le attività commerciali. Per qualunque dubbio, è bene rivolgersi ad un commercialista.

Costi ed organizzazione del negozio

Dopo aver ottenuto tutti i permessi, si può pensare a come organizzare la propria erboristeria. Come per altre attività, è necessario trovare un locale ampio e ben illuminato, facile da raggiungere e situato in una via di passaggio. Le dimensioni, dovrebbero essere di una sessantina di metri, oppure dieci o venti di più se esso deve comprende anche un laboratorio.

L’allestimento può essere classico, con scaffali di legno dipinti, vasi in vetro e ceramica, cassettiere e altri elementi presenti nelle drogherie, e tra le tinte è bene scegliere quelle pastello  (magari ognuna diversa a seconda dei prodotti situati in una determinata area del locale). Che siano realizzati e già confezionati, è bene che l’assortimento sia vasto. In fase di start up è bene curare anche la pubblicità e realizzare un proprio sito web o pagina social, dove promuovere o vendere i prodotti.

I costi per aprire un’erboristeria variano a seconda dei prodotti venduti, ed includono anche i costi burocratici e l’acquisto o affitto del locale. Generalmente, tali prezzo vanno dai 10000 ai 30000 euro. Tali sommi possono aumentare se si opta per un franchsing. Ad esempio, aprire una bottega de L’Erbolario può costare tra i 50000 e i 100000 euro.

Di Claudia