Sicuramente, a molti sarà familiare il simbolo dello yin e dello yang, in bianco e nero, la cui origine si può far risalire ad un antica filosofia cinese. Esso rappresenta la duplicità della natura, concezione presente nei taoismo e in altre branche cinesi, ma cos’altro si sa su questo simbolo?

Significato e principi

Il significato dello yin e dello yang può far riferimento a diversi elementi, essendo simbolo della duplicità della natura. Lo yin, ad esempio, fa riferimento al femminile, alla luna, al nero, al freddo, alla passività, all’ovest, alla terra, all’acqua etc, mentre lo yang rappresenta il maschile, il sole, il bianco, il caldo, l’attività, l’est, il cielo, il fuoco etc.

Il mondo che oggi conosciamo, sembra fondarsi questi due principi, secondo la filosofia cinese. Essi sono l’uno l’opposto dell’altro, ma non sono assoluti, come simboleggiano i punti di diverso colore all’interno delle due metà, ed ognuno contiene il seme dell’altro. Senza l’uno l’altro non può esistere, ed è così dall’inizio dalla creazione del mondo.

Citazioni di maestri e altri grandi autori

Per chiarire meglio il concetto di yin e yang, e quello che rappresentano, si possono citare aforismi di vari maestri orientali, come queste qui riportate:

  • “Yin e yang, maschio e femmina, forte e debole, rigido e tenero, cielo e terra, luce e oscurità, tuono e lampo, freddo e calore, bene e male…l’interazione di principi opposti costituisce l’universo”, di Confucio;
  • “Tutte le creature portano lo yin sulle spalle e lo yang tra le braccia; il soffio vuoto ne fa una miscela armoniosa”, di Lao Tzu;
  • “La mia gioia consiste nel sapere che provengo dal principio, nel contemplare lo yin e lo yang, nell’osservare il succedersi delle stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte, e nel sapere che al principio farò ritorno”, del filosofo e mistico cinese Chuang-Tzu;
  • “Yin e Yang sono una forza vitale – l’aura primordiale”, del funzionario cinese Wang Yangming, vissuto durante la dinastia Ming;
  • “Quando ti aspetti qualcosa, quando miri a qualcosa, lì diluisci la tua energia; dividi la tua energia, dividi la tua attenzione e diventa più che il posto dello yin e dello yang. Non solo dividi, ma crei il problema”, dell’insegnate di buddhismo zen Taizan Maezumi;
  • “Yin e Yang sono le due proprietà reciprocamente contraddittorie di tutti i fenomeni”, del terapeuta shiatsu Ryokyu Endo.

A queste si possono aggiungere opinioni di altri autori occidentali, come questa di Tiziano Terzani: “niente meglio di un grande simbolo asiatico, in questo caso cinese, questa ruota con lo Yin e lo Yang, rappresenta la vita, l’universo… è l’armonia degli opposti. Perché non c’è acqua senza fuoco, non c’è femminile senza maschile, non c’è notte senza giorno, non c’è sole senza luna, non c’è bene senza male. E questo segno dello Yin e dello Yang è perfetto. Perché il bianco e il nero si abbracciano. E all’interno del nero c’è un punto di bianco e all’interno del bianco c’è un punto di nero”.

Un altro parare da citare è quello di Mircea Eliade, storico delle religioni, ovvero: “l’importanza della coppia di contrari Yang-Yin consiste nel fatto che essa non soltanto è servita come modello di classificazione universale, ma che – oltre a questo – è stata sviluppata in una cosmologia che da un lato sistematizzava e conferiva validità a numerose tecniche del corpo e discipline dello spirito e, dall’altro, invitava a speculazioni filosofiche sempre più rigorose e sistematiche”.

Di Claudia