Ancora oggi esistono dei tabù molto forti e difficili da rimuovere, tra cui quello che riguarda la transessualità. Il cambio di sesso è senza dubbio un processo complesso, che spesso rimane nell’ombra ma del quale negli ultimi anni si è cominciato a parlare con maggiore apertura, grazie alla diffusione di internet e all’approdo di queste tematiche anche al cinema.

Eppure le problematiche legate all’essere trans sono molteplici, dalle difficoltà nel trovare un lavoro adeguato all’accettazione da parte della società, che rimane il più delle volte restia a garantire l’integrazione delle persone differenti dagli stereotipi tradizionali. Allo stesso tempo le legislazioni europee si stanno muovendo verso un maggiore riconoscimento dei diritti delle persone transessuali, sulla scia di quanto avvenuto per gay e lesbiche.

La prostituzione all’interno del mondo trans

Un aspetto molto comune tra le persone transessuali è la scelta obbligata verso la prostituzione, una decisione favorita dall’impossibilità di trovare un impiego normale, da un mercato in forte crescita e dalla possibilità di guadagnare cifre elevate. Oggi sul web sono tantissimi i siti dove trovare annunci di trans per incontri come Guidasexyitalia.com, dove vengono pubblicati annunci di trans a Torino e in tutte le principali città italiane.

Ad ogni modo internet ha offerto la possibilità a molte persone transessuali di lavorare in ambienti più sicuri e sani, ad esempio in casa o presso hotel, limitando il fenomeno ancora molto diffuso della prostituzione in strada in cui bisogna fare i conti con il problema dello sfruttamento. Secondo una ricerca condotta dall’Istituto San Gallicano di Roma, le trans sarebbero circa il 30% delle prostitute che lavorano in strada, molte delle quali straniere.

I motivi che portano donne e uomini trans a prostituirsi sono diversi, come testimoniato da un’intervista a una ragazza transessuale brasiliana pubblicata sul portale BolognaToday. In questo caso la ventitreenne di Salvador de Bahia ha deciso di cominciare a fare la escort per pagare l’intervento di cambio di sesso, un processo complesso e costoso che richiede un investimento economico notevole.

Con quanto guadagna in Italia la ragazza mantiene la sua famiglia in Brasile, pagando anche l’università della sorella, tuttavia il suo obiettivo e quello di molte altre trans che lavorano come escort è quello di fare abbastanza soldi per poi mollare questa attività. I clienti invece sono i più disparati, dai ragazzi di appena 20/30 anni fino agli adulti di 50/60 anni, la maggior parte dei quali sposati con problemi all’interno del rapporto di coppia.

Il complesso processo del cambio di sesso

Spesso la prostituzione tra gli uomini trans è legata al finanziamento dell’intervento di cambio di sesso, un processo chirurgico e psicologico estremamente invasivo che permette di assumere dei connotati femminili. Oggi in Italia il quadro normativo offre maggiori tutele a chi decide di intraprendere un percorso di riattribuzione chirurgica o una terapia ormonale sostitutiva, seguendo uno dei protocolli disponibili come quello ONIG o WPATH.

Innanzitutto è essenziale una profonda presa di coscienza, per capire se realmente questo processo rappresenta un’esigenza forte, affinché il cambio di identità di genere possa realmente essere la soluzione giusta. Dopodiché avviene l’avvicinamento con i professionisti, tra cui psicologi, psichiatri, medici e chirurghi. In questo modo è possibile ricevere tutto il supporto necessario, rimanendo affiancati da esperti durante il lungo e difficile cammino del cambio di sesso.

Ad ogni modo le terapie possono cominciare soltanto dopo un periodo iniziale di consulenza psicologica, di norma con una durata minima di 6 mesi, un trattamento che andrà osservato per il resto della propria vita, quindi da scegliere con la piena consapevolezza. Dopo un ulteriore periodo di contatto con la nuova realtà d’identità di genere, sempre sotto il monitoraggio degli specialisti, è possibile optare per l’intervento chirurgico, per il definitivo cambio di sesso a livello anatomico e non solo ormonale.

Al giorno d’oggi in Italia ci sono circa 400 mila persone transessuali in Italia, mentre nel mondo i transgender sono più di 25 milioni secondo le stime dell’OMS, un dato che rappresenta appena lo 0,4% della popolazione mondiale. Ovviamente si tratta di dati sottostimati, considerando il forte aumento di operazioni negli ultimi anni, molte delle quali vengono effettuate in istituti specializzati a Trieste, Roma, Torino, Bari e Napoli.

Di Claudio