In circa 10 anni di vita, il mercato delle criptovalute ha rivoluzionato le regole del gioco della borsa, sviluppando un valore inimmaginabile e diventando di conseguenza famoso in tutto il mondo. Un’invenzione che ha, ovviamente, vissuto momenti di alti e bassi, sia dal punto di vista della notorietà che da quello del valore effettivo, ma che, a partire dal 2019 sta seguendo un vero e proprio percorso di rinascita, tornando a toccare quote da migliaia di dollari a valuta.

Un percorso di rinascita che, non a caso, ha portato al risultato più alto mai raggiunto, con una capitalizzazione azionaria complessiva di centinaia di miliardi di dollari. Insomma, questo è un buon momento per investire in criptovalute e non stupisce dunque tutto l’interesse mostrato dagli investitori.

Quando si parla di “criptovaluta” si fa riferimento ad una vera e propria “valuta nascosta” che potrà essere vista ed utilizzata soltanto utilizzando una chiave di accesso.

La criptovaluta è inoltre puramente virtuale: viene generata e scambiata solo per via telematica. La sua unicità sta però soprattutto nel sistema che porta all’attribuzione del suo valore: questa forma di moneta virtuale infatti non è regolata da alcun tipo di ente centrale governativo e si limita a seguire le leggi stabilite dal suo emittente; leggi che, ovviamente, devono essere accettate anche da tutti coloro che decideranno di acquistarla. Un principio particolarmente innovativo, che ha portato diverse criptovalute ad assumere valori da record, facendo leva sulla semplice legge della domanda e dell’offerta.

Criptovaluta Ripple: caratteristiche e funzionamento

Ripple, anche nota con l’acronimo XRP,  è una criptovaluta ideata da Chris Larsen e Jed McCaleb che ha iniziato a circolare a partire dal 2013, che, come tutte le rivali, è nata esclusivamente all’interno del mondo virtuale. Per acquisire ulteriori informazioni si consiglia di consultare questa guida per comprare Ripple presente sul portale criptovalute.io, così da capire anche il funzionamento di questa moneta virtuale.

Ripple rispetta la normativa di utilizzo di valuta virtuale, ma al tempo stesso lavora all’interno di una rete decentralizzata, garantendo agli sviluppatori la possibilità di operare su di essa in qualsiasi momento.

Anche il suo valore è dunque altamente mobile, una caratteristica che attrae diverse tipologie di investitore. Al contrario di altre criptovalute, Ripple permette però agli utenti di gestire gli scambi grazie alla presenza di registri noti col nome di Ledger e di inviare denaro in una valuta diversa da quella del ricevente.

Inoltre, la criptovaluta Ripple, essendo una moneta virtuale, non prevede la presenza di mediatori fisici che andrebbero ad aumentare gli oneri delle singole operazioni.

Ovviamente prima di sviluppare una strategia di compravendita in Ripple è opportuno fare i conti con il proprio know-how ed il proprio budget.  Detto questo, esistono diverse possibilità di investimento, adatte sia a coloro che puntano sul breve termine che a coloro che puntano sul lungo periodo. Ad esempio è possibile scambiare Ripple cercando una plusvalenza in base a variazioni di prezzo nell’arco di una settimana o anche di una semplice giornata.

L’obiettivo di questa modalità di azione sta nel trarre vantaggio dai momenti di volatilità, operando anche con piccole somme. Al contrario chi scommette sul lungo termine può pensare all’idea di acquistare Ripple mantenendo il proprio portafogli anche per anni: portafogli che, nel frattempo, potrà anche venire diversificato con investimenti in fondi, azioni e via dicendo.

Di Marco