Wikimapia è un sito di mappe online, un alternativa digitale alle cartine, che permettono non solo di trovare la giusta strada, ma anche a calcolare quanto occorre per arrivare a destinazione.

Cos’è e come funziona

Questa applicazione, lanciata nel 2006, in pratica comprende elementi di Google Maps e Wikipedia, e si può installare sia su smartphone che su ricevitori GPS oppure semplicemente visitando Google Earths.

Essa è disponibile in 93 lingue circa (la versione italiana è uscita nel 2007), e come molte altre applicazioni vi si possono lasciare dei commenti. Come con Google Maps, è possibile visualizzare la mappa e ingrandire le immagini, anche quelle satellitari.

L’attivazione di questa applicazione, è molto simile a quella dei social network oppure i siti su cui si postano recensioni. Con Wikimapia, si possono visualizzare segnalare non solo città, vie, etc, ma anche musei, chiese, parchi, stazioni e dal 2008 anche fiumi e ferrovie.

E’ anche possibile, tramite delle finestre descrittive che si aprono con Hotspot, fare collegamenti a Youtube e Wikipedia. Nei forum attivi, gli utenti scambiano consigli per far crescere il sito e su come si usa Netiquette, ovvero il complesso di regole di comportamento per il web, che favorisce il rispetto tra i vari utenti.

App e siti alternativi a Wikimapia e Google Maps

All’applicazione appena descritta e a Google Maps, ci sono diverse alternative, sia online che sulle app, ovvero:

  • Bing Maps, le cui mappe sono disponibili sia come cartine che in 3D;
  • City Mapper, applicazione che permette di conoscere i percorsi tramite mezzi pubblici o privati;
  • Here, che cerca sia le mappe e funziona come navigatore satellitare;
  • Hero WeGo Maps, con funzioni simili a quelle di Google Maps e dotato di una cronologia, e si può installare sia su smartphone che su PC;
  • Mapillary, che permette di vedere foto dei livelli stradali, a 360°;
  • MapQuest, dove si possono trovare luoghi d’interesse, dalle stazioni ai locali, ma anche di ospedali, scuole, etc;
  • Moovit, che offre informazioni sul trasporto pubblico;
  • OpenStreetMap, un servizio open source dotato di un sistema satellitare;
  • Qwant Maps, in cui si trova un campo di ricerca in alto dove trovare i luoghi d’interesse;
  • ViaMichelin, uno dei più vecchi siti italiani dove trovare strade e luoghi, veloce e facile da caricare;
  • Yander Maps, su cui si trovano mappe della Russia e dell’Europa dell’Est, a livello Street View;
  • Waze Livemap, che mostra strade e monitora il traffico.

Di Claudia