Nel 2010 oggetto di interesse, sopratutto per la città di Salerno, è stato il caso di Bruno Humberto Damiani. Ma chi è quest’ultimo? Quali sono le ultime notizie che lo riguardano.

Chi è Damiani e il suo ruolo nel caso Vassallo

Bruno Damiani è, da quanto riportano alcune notizie sui quotidiani, un piccolo spacciatore, rimasto sempre ai bordi, ma attorno a lui girano diverse leggende metropolitane. Alcune di queste storie, dicono che sia nato in una famiglia italo-brasiliana e che per mantenere una bella vita, sia in Italia che in Brasile, sia arrivato a minacciare i suoi stessi clienti, convincendoli a pagare per la droga e intimidendo gli altri spacciatori.

Nel 2010, è stato soggetto di varie voci perché si dice che sia stato offeso da Angelo Vassallo, il cosiddetto “sindaco pescatore”, ucciso circa un mese dopo dalla camorra. Per via di quell’umiliazione, si crede che anche Damiani fosse coinvolto in quella vicenda, alimentata dal fatto che sia fuggito. Ancora adesso non si sa se è la verità oppure si voleva alimentare questa voce per togliere di mezzo un altro spacciatore.

Le ultime notizie su Damiani

Negli ultimi anni,  si sono sentite diverse notizie su Damiani, in particolare online, come:

  • nel 2015, anno in cui lui e il fratello sono stati accusati di aver minacciato un testimone del processo per l’omicidio di Angello Vassallo;
  • nel 2016, quando è stato rinviato a giudizio per aver minacciato l’ex genero di Vassallo, ed è stato condannato il mese dopo per spaccio di droga;
  • nel 2017, in cui ha ottenuto uno sconto di pena per lo spaccio ma è comparso nuovamente per l’omicidio Vassallo. A novembre dello stesso anno, sembra che sia stato coinvolto in una truffa dei gratta e vinci, nel Cilento, per non aver seguito le normative, e da tale imbroglio ha ottenuto un profitto di 900,000 euro;
  • nel 2018, Damiani è condannato per le minacce all’ex genero di Vassallo.

Sempre nel 2018, Damiani si è ritrovato in altri guai giudiziari, assieme al padre Giuseppe. Il Gup Ubaldo Perrotta, infatti, li ha accusati di aver accusato e percosso il politico Francesco Malzone, il 6 marzo del 2006. Sembra, infatti, che la loro auto si trovasse nelle vicinanze della casa di Malzone, a Montecorice. Anche per questo reato Damiani è stato assolto, assieme al padre, il 23 novembre del 2019.

Il delitto Vassallo

Sul delitto di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore”, avvenuto nel 2010, esistono ancora molti dubbi e domande che non trovano risposta. Nel febbraio del 2019, tuttavia, sembrano emersi nuovi elementi che non erano mai stati raccontati prima.

La famiglia aveva nominato un nuovo avvocato, Antonio Ingroia, che ha richiesto documenti delle perizie balistiche ed autoptiche, e tramite queste ultime sono stati ricostruiti nuovi fatti e formulate altre ipotesi. Ad esempio, sembra che furono nove i colpi a uccidere il sindaco di Pollica, e non sette, come dicevano i giornali e i media, e il sicario doveva aver sparato in piedi o sul sellino della propria moto, in base a quella che doveva essere la posizione di Vassallo.

Di Claudia