Le tendenze in campo arredamento e, in generale, relative all’approccio all’abitare si rincorrono continuamente. Nonostante il tempo che passa, ci sono dei trend che rimangono saldi negli anni. Uno di questi è la sostenibilità.

Anche in virtù degli avvenimenti internazionali degli ultimi anni, l’attenzione verso l’impatto ambientale dell’abitare è sempre più accentuata. A dimostrarlo ci pensano dati come quelli raccolti, la scorsa primavera, dall’Osservatorio Compass su Casa e Arredamento.

Questa indagine ha posto l’accento sul fatto che, in media, circa un italiano su quattro ha intenzione di rendere, a breve, più efficiente la propria casa, sia essa di proprietà o in locazione.

Il 22% del campione intervistato è intenzionato a procedere, a breve, con una ristrutturazione.

Il passo in questione può rivelarsi decisivo non solo ai fini dell’incremento dell’efficienza dell’abitazione, ma anche quando si parla di aumento del valore dell’immobile.

A tal proposito possono fare la differenza scelte come quella di sostituire il pavimento presente con il parquet (Parquet Sartoriale è l’azienda di riferimento in Italia per chi cerca soluzioni con legno certificato FSC, garanzia di attenzione massima all’ambiente, e l’abilità di artigiani e posatori sul mercato da generazioni).

Tornando alle preferenze di chi punta a rendere la casa più sostenibile, non si può non citare l’intenzione, dichiarata dal 19% del campione intervistato, di acquistare dispositivi domotici innovativi.

Le abitudini domestiche green più apprezzate

Parlare di approccio sostenibile alla casa vuol dire chiamare in causa anche alcune abitudini quotidiane che possono fare la differenza dal punto di vista del rispetto dell’ambiente.

Secondo l’indagine sopra menzionata, la più apprezzata e consolidata è la raccolta differenziata. Circa il 93% degli intervistati, infatti, ha affermato di includerla fra le proprie abitudini quotidiane.

Molta attenzione è dedicata anche al controllo dei consumi di energia. Non a caso, sempre più persone scelgono di sostituire le vecchie lampadine a incandescenza con luci a LED, garanzia di risparmio economico per via della loro durata e di sostenibilità in quanto, utilizzandole, si riduce la quantità di rifiuti dispersi nell’ambiente.

Non solo legno

Nelle righe precedenti, abbiamo fatto cenno al parquet in legno certificato, non plus ultra di sostenibilità ed eleganza. La certificazione FSC, infatti, dimostra la provenienza della materia prima da foreste gestite responsabilmente sia dal punto di vista ambientale, sia per quel che concerne la sostenibilità sociale.

Attenzione: quando si parla di materiali sostenibili che, in questo periodo, sono protagonisti del modo di arredare e valorizzare la casa, non si può non citare anche l’alluminio.

Materiale resistente – la lunga durata nel tempo vuol dire, per forza di cose, minor impatto sull’ambiente – e in grado di adattarsi a diversi mood stilistici, l’alluminio è molto apprezzato non solo quando si parla di accessori e complementi d’arredo, ma anche nel momento in cui si ha la necessità di scegliere i serramenti.

Quelli in alluminio sono amatissimi per diversi motivi. Prima di tutto, non richiedono manutenzione consistente.

L’alluminio, materiale perfetto per gli infissi a taglio termico, è altresì sinonimo di leggerezza e sobrietà estetica.

I cambiamenti nelle modalità di acquisto

La maggiore attenzione alla sostenibilità quando si parla di rapporto con la casa, al di là dell’arredamento ma considerando ogni aspetto della fruizione degli spazi domestici, sta comportando cambiamenti anche nelle modalità di acquisto e, in generale, di utilizzo dei prodotti.

Si compra molto online, ma cercando di focalizzarsi verso e-commerce di aziende italiane, così da minimizzare l’impatto del trasporto sull’ambiente.

In alcuni casi,si bypassa addirittura l’acquisto e si opta per la formula del noleggio a lungo termine degli arredi e dei complementi.

Questo approccio è molto apprezzato dai giovani della Generazione Z, che hanno situazioni abitative temporanee e vivono spesso in affitto, e dai genitori di bambini piccoli, che non vogliono spendere troppo nell’arredamento della cameretta della prole.

Di Claudio