I cittadini stranieri possono richiedere la cittadinanza italiana se in possesso di determinati requisiti. Si tratta ad esempio degli stranieri che risiedono legalmente in Italia da almeno 10 anni, con un reddito adeguato al loro sostentamento e senza precedenti penali, ossia quando non rappresentano una minaccia per la sicurezza pubblica.

La cittadinanza italiana viene concessa anche ai cittadini stranieri che nascono o sono adottati da cittadini italiani, oppure in alcune circostanze quando si nasce in Italia da genitori apolidi o ignoti. Inoltre, anche il matrimonio con un cittadino italiano consente di ottenere la cittadinanza italiana, riconosciuta dal prefetto della provincia di residenza di chi presenta la richiesta.

I tempi per ricevere la cittadinanza italiana sono in genere abbastanza lunghi, nonostante gli ultimi aggiornamenti normativi abbiano ridotto l’attesa rispetto al passato. Tuttavia, in alcuni casi è possibile velocizzare la richiesta di cittadinanza italiana, affidandosi a professionisti esperti in grado di gestire la domanda e accelerare le tempistiche attraverso solleciti e un monitoraggio continuo della richiesta.

I tempi per ottenere la cittadinanza italiana

L’attesa per la cittadinanza italiana può richiedere da 36 a 48 mesi, in base al momento in cui è stata presentata la domanda. Le richieste effettuate prima del 20 dicembre 2020 hanno un tempo di lavorazione fino a 4 anni, invece quelle realizzate successivamente a tale data comportano un’attesa fino a 3 anni, come previsto dal Decreto Legge 130/2020 che ha ripristinato il tempo ordinario di 24 mesi prorogabile fino a 36 mesi.

Per accelerare i tempi è possibile inviare un sollecito per velocizzare la domanda di cittadinanza italiana tramite gli esperti di Infoimmigrazione.com. Il portale online dello Studio Legale dell’Avvocato Giulia Vicari, infatti, mette a disposizione un servizio dedicato per qualsiasi procedura legata all’immigrazione, con la possibilità di ricevere consulenza sullo stato della cittadinanza o inviare un sollecito attraverso un avvocato esperto in cittadinanza, basta contattare il supporto legale online inviando un’email all’indirizzo help@infoimmigrazione.com e descrivere il proprio caso.

Le richieste di cittadinanza, infatti, attraversano varie fasi durante la valutazione da parte degli organi preposti. Purtroppo non è raro che allo scadere dei termini previsti la domanda si trovi ancora nelle prime fasi del processo, una condizione che inevitabilmente comporterà ritardi nell’ottenimento della cittadinanza italiana, soprattutto quando non si interviene tempestivamente fin dall’inizio per sollecitare il lavoro della Pubblica Amministrazione.

Attraverso un avvocato specializzato è possibile velocizzare i tempi per la cittadinanza italiana, specialmente nelle prime fasi quando è importante inviare dei solleciti in caso di ritardi e monitorare con frequenza lo stato della pratica. Inoltre, un legale può recarsi direttamente presso gli uffici preposti della Prefettura, per verificare lo stato della domanda e conoscere subito eventuali problemi che stanno rallentando la pratica o potrebbero portare perfino al rigetto della domanda.

Le diverse fasi per ottenere la cittadinanza italiana

Oggi le domande per la cittadinanza italiana sono inviate esclusivamente online sul portale del Ministero dell’Interno, inoltrando la richiesta e allegando tutta la documentazione necessaria. La pratica comporta diverse fasi, con una serie di passaggi in cui possono verificarsi ritardi o contrattempi che potrebbero causare ritardi nella gestione della domanda, oppure provocare il rifiuto della richiesta di cittadinanza italiana.

Le fasi iniziali sono legate alla verifica degli elementi istruttori, compresa la richiesta di eventuali integrazioni o chiarimenti con altri uffici che possono essere coinvolti nel procedimento. La terza fase comporta ulteriori accertamenti da parte degli organi preposti, mentre la quarta fase prevede l’inizio della valutazione della pratica in quanto tutti gli elementi informativi sono già stati acquisiti.

Successivamente si entra nella quinta fase, quando la pratica è di fatto terminata e cominciano una serie di adempimenti da parte di altri organi competenti. Con la sesta fase finalmente la domanda è conclusa ed è stato espresso un parere favorevole, quindi vengono trasmessi tutti i documenti alla Prefettura o all’Autorità Consolare. L’ultima fase del processo coincide con la finalizzazione della richiesta di cittadinanza italiana, quando l’esito positivo viene notificato all’interessato.

Qualsiasi problema, ritardo o contrattempo in ognuna di queste fasi può allungare i tempi per l’ottenimento della cittadinanza, per questo motivo è importante monitorare costantemente la pratica e l’avanzamento della domanda. Specialmente nelle prime fasi, le più lunghe e complesse, è fondamentale usufruire di assistenza legale da parte di professionisti specializzati, per conoscere le criticità individuate dalle Autorità competenti e intervenire tempestivamente per sbloccare la domanda.

Di Claudio